
Ristrutturare un edificio storico significa affrontare una sfida tanto complessa quanto affascinante: preservare l’identità architettonica e culturale del passato, integrando al tempo stesso le migliori tecnologie e soluzioni del presente. È questo l’approccio che ha guidato la riqualificazione energetica della villa storica situata in via Roma 42 a Porto Ceresio, un intervento che ha saputo unire innovazione e rispetto per l’anima originaria dell’edificio.
L'intervento è stato descritto anche da Diario DIAC al seguente link o nella sezione approfondimenti del nostro sito: https://diariodiac.it/riqualificazione-villa-porto-ceresio/
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Interventi realizzati
Analisi preliminare e rilievo dettagliato
Il progetto ha preso avvio con un’accurata fase di analisi dello stato di fatto, comprendente il rilievo dei minimi particolari architettonici. Questa fase è stata fondamentale per garantire che ogni intervento fosse perfettamente integrato con l’esistente e rispettasse le proporzioni, i materiali e i colori originari.Coibentazione totale dell’involucro
Per migliorare le prestazioni energetiche senza alterare l’estetica, l’intero involucro dell’edificio è stato isolato:Facciate e cantine con sistema a cappotto da 15 cm
Copertura completamente rifatta, con isolamento da 12 cm sopra le travi in legno originali e successiva posa delle tegole
Riqualificazione degli abbaini, in linea con il restauro filologico della copertura
Installazione impianti fotovoltaici per uso privato
Ogni unità abitativa è stata dotata di 8 pannelli fotovoltaici con potenza di picco di 3,28 kW e sistema di accumulo da 10 kWh, garantendo autonomia energetica e sostenibilità ambientale.
Ripristino di elementi architettonici decorativi
Uno degli aspetti più delicati dell’intervento è stato il ripristino estetico delle spallette, soglie e architravi originariamente in marmo di Carrara.Gli elementi sono stati ricreati in polistirolo ad alta densità, rivestiti con vetroresina speciale per garantire durabilità agli agenti atmosferici.
Due restauratori professionisti hanno poi lavorato manualmente la superficie, restituendo alla vista e al tatto l’eleganza e l’effetto autentico del marmo bianco originale.
Risultati ottenuti
Dopo 11 mesi di lavori, l’edificio è stato trasformato in un perfetto esempio di riqualificazione storica ed energetica integrata:
Miglioramento significativo delle performance energetiche, con un involucro completamente coibentato e impianti di nuova generazione.-
Integrazione estetica impeccabile, con facciate, cornici e dettagli architettonici restaurati nel pieno rispetto dello stile originale.-
Autonomia energetica per ogni unità, grazie al fotovoltaico e ai sistemi di accumulo.-
Conservazione dell’identità storica, grazie all’uso di tecnologie moderne che non alterano l’immagine dell’edificio.
Questa riqualificazione rappresenta un esempio virtuoso di come l’efficienza e la sostenibilità possano convivere con la bellezza e la memoria architettonica, valorizzando il patrimonio edilizio e culturale del nostro territorio.
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